25 MARZO: IL DANTEDI’
“Legger Dante è un dovere, rileggerlo è un bisogno, sentirlo è presagio
di grandezza”, questa
frase di Niccolò Tommaseo ci invita a conoscere e ad entrare nella mente di uno
degli autori più importanti della storia, il famoso Dante Alighieri. Infatti,
il 25 marzo si celebra il Dantedì, per ricordare anche a distanza di secoli
questo scrittore.
Dante nasce a Firenze tra il maggio e il giugno del 1265. Sposa Gemma Donati, da cui ha poi tre figli, ma uno degli eventi più importanti della sua vita è l’incontro con Beatrice, la donna che ha veramente amato, la quale purtroppo muore a ventiquattro anni nel 1290. Dante partecipa alla lotta tra i guelfi bianchi e i guelfi neri a Firenze. A causa di ciò, viene condannato all’esilio e soggiorna nelle città settentrionali, fin quando non muore a Ravenna nel 1321. Oggi, l’autore è considerato il padre della letteratura, grazie alle sue opere più celebri, in particolare la Divina Commedia, che racconta il viaggio di Dante dall’inferno al paradiso, iniziato, secondo gli studiosi, il 25 marzo del 1300, motivo per il quale il Dantedì si celebra in questo giorno.
È un poema allegorico, ispirato alla Bibbia, che vuole
insegnarci che tutti noi siamo peccatori, ma se ci pentiamo dei nostri peccati
Dio sarà sempre pronto a perdonarci.
Dante tratta argomenti di attualità,
pur scrivendoci dal passato. Per questo, si può considerare un poeta
contemporaneo.
Il Dantedì è l’occasione perfetta per
aiutare Dante a farsi conoscere da sempre più persone e a far appassionare
sempre più lettori. Tu, che stai leggendo questo articolo, sei invitato a dare
un’occhiata agli affascinanti capolavori danteschi. Fidati, non te ne pentirai!
Alfano Carolina, Aversa Marianna e De Stefano Raffaele Pio 3F
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M.Barbato-V.Serpico 3F |
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N.Iovino 3F |
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