Sono
trascorsi anni dal lontano” 27 gennaio 1945, quando le truppe
dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Aushwitz. A tutti gli
ebrei toccava la stessa sorte, a partire dalle frange più deboli della
popolazione. Uomo contro uomo, nonostante il sangue che scorra nelle nostre
vene sia lo stesso, da sempre. La diversità dovrebbe unirci e arricchirci e non
farci versare lacrime e seminare morte.
Noi allievi della III G abbiamo cercato
“di fare MEMORIA in tale senso” prendendo questo dolore e trasformandolo in pensieri
e azioni di rispetto. Abbiamo provato sentimenti contrastanti: rabbia, tristezza
ed in seguito alla visualizzazione di un video su Anne Frank che racconta le
giornate di una nostra coetanea, abbiamo intagliato delle stelle, simbolo di
quella diversità”.
Le abbiamo nominate “le stelle della memoria” per poi creare
un manifesto inno alla libertà e al rispetto. Al centro d’ogni stella a sei
punte le nostre riflessioni. Qualcuno di noi ha immaginato e forse provato lo
stesso dolore nella perdita inspiegabile di affetti insostituibili, qualche
altro si è chiesto il perché di tutto questo male, e qualche altro ancora ha visto
in questa giovane ragazza un’esaltazione alla vita. Noi tutti ci siamo
soffermati su queste parole toccanti di una pagina della sua vita:
“Noi
giovani facciamo doppia fatica a tenere saldi i nostri principi in un’epoca che
distrugge tutti gli ideali, in cui gli uomini mostrano il loro lato peggiore e
si dubita della verità della giustizia e dell’esistenza di Dio. E’ davvero un
miracolo che io non abbia perso tutte le speranze perché sembrano assurde e
irrealizzabili, eppure le conservo nonostante tutto, perché credo nell’intima
bontà dell’uomo. Non posso costruire tutto sulla morte, sulla miseria e sul
caos” .
classe 3G