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sabato 18 dicembre 2021

A CHILOMETRO ZERO

 

Salve a tutti, oggi vi darò alcuni consigli su come prendersi cura di un terreno e soprattutto come seminare questo terreno per ottenere dei prodotti sani e genuini a Km zero, cioè dal produttore al consumatore.

Oggi possedere un terreno è veramente una fortuna e vedrete che sarà ancora più bello seminarlo e soprattutto raccogliere i propri prodotti, vi garantisco che sarà una meravigliosa sensazione.

Iniziamo con la fase: se avete la possibilità, concimate il terreno con il fertilizzante naturale di tipo “letame“. Successivamente arare il terreno o con una zappa o se avete la possibilità usate un trattore.

La 2ª fase è quella di fare dei solchi di circa 40/44 cm l’uno dall’altro in modo tale che si possa passare facilmente all’interno anche quando le piantine cresceranno. 

Il 3° punto fondamentale è quello di seminare i prodotti scelti per la semina. I prodotti variano a seconda della stagione, per esempio in primavera vi consiglio di seminare: pomodori, basilico, melanzane, peperoni, meloni, angurie, zucche, ecc. Per questi ultime ortaggi vi consiglio di piantarli in una zona dove c è tanto spazio, perché queste piante tenderanno ad espandersi ed allungarsi molto. 

La fase più importante è quella di annaffiare almeno tre o quattro volte a settimana, soprattutto le zone più soleggiate. 

L’ultima fase è quella di dare un supporto alle piantine man mano che crescono, in modo tale da non farle piegare o spezzare. Potete usare dei pali oppure bacchette di bambù.

Una volta che il prodotto finale è bello maturo e pronto per essere raccolto, non ci resta che cucinarlo e soprattutto gustarlo e vi garantisco, sarà una vera prelibatezza.

Vi auguro una buona semina, un buon raccolto e soprattutto buon divertimento.

Vi saluto e ci vediamo per i prossimi consigli.

Franco Albano classe 2B


venerdì 17 dicembre 2021

Alimentazione sostenibile

Ciao a tutti! 

Queste sono le mie considerazioni dopo l’ora di educazione civica di scienze sull’alimentazione corretta e sostenibile.

Oggi si mangia come se mangiare fosse una passione. Il cibo, infatti, è diventato un’abitudine. La cosa più brutta però dell’assumere continuamente cibo, è che questo ha un grave impatto ambientale. 

Bisogna capire che quando c’è richiesta, c’è produzione, quindi se una persona fa domanda di un determinato prodotto, lo otterrà senza dubbi. Tutto ciò sta portando alla deforestazione, per creare nuovi campi agricoli, ma anche all’ uso di più fertilizzanti e pesticidi per aumentare la quantità di cibo.

In quest’immagine è fotografata la foresta Amazzonica, che rappresenta il polmone della Terra; purtroppo è a  rischio di deforestazione per far spazio a nuovi campi da destinare all’agricoltura e all’allevamento

In quest’ immagine è rappresentato un trattore che rilascia dei pesticidi sulle coltivazioni di un gigantesco campo agricolo. Queste sostanze, usate in enorme quantità sono estremamente dannose per l’ambiente e per l’uomo.

Per questi motivi noi cittadini, dobbiamo capire che mangiare troppo provoca danni alla nostra salute e anche a quella del nostro pianeta. Ma possiamo cambiare le cose perché ognuno di noi ha un gran potere, quello delle decisioni. Con queste, possiamo obbligare le scelte aziendali e indirizzarle verso la produzione di altri alimenti che sono più sostenibili.

 

In queste immagini sono presenti diverse persone che prestano molta attenzione nella scelta di ciò che stanno comprando. È importante quando vogliamo acquistare qualcosa, controllare la provenienza e preferire i prodotti locali e quelli di stagione.  

Cos’è però che nel mangiare causa problemi? 

Beh, il fatto di nutrirsi male. Assumere meno zuccheri e meno sale, può far bene al nostro corpo. Ricordiamo inoltre, che una cosa fondamentale nella buona alimentazione è il mangiare vario. Quindi dobbiamo mangiare tutto, senza demonizzare alcuni cibi come patatine e bibite; tutto fa bene, se assunto in quantità corrette. Penso che questo problema sia molto grave e che dovremo abituarci a mangiare in giusta quantità, perché nel futuro ci saranno più persone e se continuiamo di questo passo, esse non mangeranno neanche il minimo necessario! Inoltre, dobbiamo comprare quello che ci occorre, evitando gli sprechi e riducendo il consumo di carne, che ha un forte impatto ambientale. Sono piccole cose che possono fare la differenza. 

Aiutiamo insieme il pianeta!

Diego Stefanile 2H


sabato 4 dicembre 2021

La festa dell’albero

Il 21 novembre in Italia si celebra la “Festa degli alberi”, una giornata istituita su iniziativa del Ministero dell’ambiente e che rappresenta un punto di riferimento per la protezione della biodiversità, per la pulizia dell’atmosfera e per prevenire il dissesto idrogeologico.

Quest’ anno la nostra scuola, Merliano-Tansillo ha collaborato con Legambiente in occasione della Festa dell’albero. Legambiente è un’associazione che si occupa della difesa dell’ambiente con lo scopo di far capire alle nuove generazioni quanto sia importante il concetto di sostenibilità e il ruolo degli alberi.

 I ragazzi di prima media si sono divertiti nel piantare delle piante di mirto e di castagno nel cortile della scuola.

Questo, invece, è il momento in cui hanno piantato il mirto, pianta la cui altezza varia a seconda dell’età e dell’ambiente nel quale essa cresce.

Questo evento ha rappresentato per noi alunni un’occasione molto importante per ribadire i vari benefici che gli alberi forniscono all’habitat, dal cibo al legno e non meno importante sono una fonte di ossigeno, senza il quale non potremmo vivere.

Noi ragazzi di 3° e di 1° ci siamo divertiti nel creare dei cartelloni per poter spiegare facilmente il concetto di sostenibilità e farne alcuni esempi.

Esempi di sostenibilità e urbanizzazione


Energie rinnovabili, spazi verdi, educazione ambientale

La foto rappresenta un’idea molto carina dei ragazzi di prima, ovvero quella di scrivere una poesia per spiegare l’importanza degli alberi.

Concludo sottolineando che è stata una bellissima esperienza, molto stimolante ed alternativa, che ha lasciato in noi studenti  un bel ricordo.

 Ludovica Sepe 3 H